E' difficile far finta che l' 11 Marzo non sia successo nulla in Giappone. Io di certo non ci riesco, non sono mai stato bravo a mascherare quello che penso e fare finta di nulla. Il Giappone è stato colpito da una calamità naturale di proporzioni enormi, uno tsunami mai visto prima ha messo in ginocchio una delle nazioni più forti e tecnologicamente avanzate del mondo.

A me sinceramente però un pochino mi girano le palle quando sento gente dire "questo ci dovrebbe far riflettere", perchè si sposta l'attenzione dal problema del popolo giapponese ad altre eventualità. Un esempio? Nei giorni dopo il disastro si è solo parlato del pericolo nucleare della centrale di Fukushima Daiishi. Io ora voglio dire... va bene pensare sempre al proprio piccolo orticello, ma nessuno oltre a me crede che in Giappone il problema ora come ora sia la distruzione apportata dallo tsunami? Il nucleare non è un problema che sta preoccupando i Giapponesi, alcuni miei amici che vivono in Giappone mi raccontano che gli stessi Giapponesi parlano solo della distruzione causata dalla calamità, la centrale nucleare è un problema che risolveranno di certo, con la loro tipica determinazione ed impegno. Sono tutti gli altri paesi stranieri a fare un gran parlare delle centrali nucleari.

Quando mi è stato esposto questo punto di vista io mi sono fermato un attimo a riflettere: "cosa avrà voluto dire Natsumi con questo? Si, molto è stato distrutto, ma anche il nucleare è un problema bello grosso..." ed allora mi sono messo a cercare ovunque delle immagini satellitari soddisfacenti che mi facessero capire il reale problema che ha travolto la nazione del Sol Levante. Il risultato è secondo me sconvolgente: il nucleare preoccupa noi perchè abbiamo paura di venire investiti dalle radiazioni, ma per i Giapponesi il vero problema è che grandissima parte della loro nazione è stata letteralmente SPAZZATA VIA da un'onda di acqua che ha devastato tutto. Ho visto delle fotografie apocalittiche, inquadrature tremende, video che fanno rizzare i peli lungo la schiena. Ma queste foto satellitari spiegano veramente bene di che livello di distruzione stiamo parlando. Qua bisogna ricostruire tantissimo. Il terremoto in Abruzzo (di intensità -molto- inferiore di quello in Giappone) ha provocato danni del tutto risibili in confronto a questo. Ma di una cosa sono certo: che loro ricostruiranno tutto con una velocità che noi italiani ci possiamo soltanto sognare.

Ora queste immagini, dopo la fatica fatta per racimolarle, voglio condividerle con tutti, per far capire anche a voi, come era prima il Giappone e come è adesso. In modo che sia chiaro a tutti che l'eventualità nucleare non è il vero problema della nazione nipponica, ma bensì la frattura che sta facendo sanguinare un popolo che vive il proprio dolore con una simile dignità, compostezza e silenzio.

Soffermatevi su ogni singola immagine. E pensate. E' importante.